Nella riqualificazione edilizia, la sostituzione dei serramenti ci può aiutare ad ottenere un migliore isolamento termico e quindi un risparmio energetico. Tuttavia, se non viene prevista anche una corretta ventilazione degli ambienti, dotandoli di adeguati sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC), le probabilità di avere un edificio sigillato e a rischio muffa sono elevate.
Consigli per il risparmio energetico
In questo periodo si trovano in rete molti consigli per risparmiare energia e contenere gli aumenti delle bollette in arrivo. ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha stilato il decalogo del consumo energetico che promette di far risparmiare fino a 600 euro/anno in bolletta.
La guida contiene suggerimenti su buone pratiche da applicare ed errori da evitare a cura del Dipartimento Efficienza energetica dell’Agenzia. Fra le mosse più efficaci indicate troviamo:
- Migliorare il livello di coibentazione dell’abitazione perché riduce significativamente il fabbisogno energetico. La realizzazione di un isolamento termico a cappotto riduce le dispersioni quasi del 50% e consente di installare una caldaia meno potente e quindi meno dispendiosa.
- Sostituire i vecchi serramenti con serramenti a doppio vetro con camera d’aria e gas argon e soprattutto a taglio termico.
- Togliere gli ostacoli di fronte alle fonti di calore, come ad esempio le tende sui termosifoni per lasciar circolare l’aria.
- Usare strumenti isolanti come tapparelle, tende oscuranti
- Cambiare l’aria nelle stanze
- Eliminare tutti gli spifferi
Consigli molto utili per risparmiare sulla bolletta! Ora, però, dopo aver seguito tutti i consigli, passata qualche settimana, hai cominciato a notare in casa strane macchie di muffa!
Ma come?! Allora non mi hanno fatto un lavoro come si deve! Prima di dare in escandescenze, è bene sapere che le nuove finestre termiche hanno il compito di isolare, e lo fanno molto bene!
Il problema è che, se la casa è ben sigillata, ha bisogno di essere ben ventilata perché in caso contrario, si crea quel fenomeno antipatico della muffa e della condensa che si forma perché nell’aria è presente una certa quantità di acqua che aumenta all’aumentare della temperatura e al contatto con superfici fredde si trasforma in condensa.
Il ricambio d’aria deve essere continuo e costante, bisogna quindi prima isolare bene e poi ventilare correttamente. Non si tratta quindi di tenere le finestre sempre aperte, altrimenti addio risparmio! L’unico modo è quello di dotarsi di un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC). Evitare di stendere in bucato in casa e far asciugare i vestiti vicino a fonti di calore, aprire la finestra del bagno quando fai la doccia per far uscire il vapore acqueo e tenere sotto controllo la temperatura interna che non deve essere né troppo bassa né troppo alta!
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